Il quesito referendario contenuto nell’istanza di referendum consultivo presentata al Segretario generale della Provincia di Foggia il 7 Agosto 2012


COMITATO REFERENDARIO

DAUNIA CHIAMA MOLISE”

Via Gramsci 143—71122 Foggia

Al Segretario Generale della Provincia di Foggia

e p.c. Al Presidente della Provincia di Foggia

          Al Presidente del Consiglio provinciale

Foggia, Martedì 7 Agosto 2012

OGGETTO: Presentazione istanza referendaria per la separazione del territorio della Provincia di Foggia dalla Regione Puglia affinché sia reso parte integrante della Regione Molise.

PREMESSO CHE:

A. All’Art. 132 comma 2 della Costituzione della Repubblica italiana, così come modificato dall’Art.9 comma 1 della Legge costituzionale n.3 del 2001 è scritto: “Si può, con l’approvazione della maggioranza della popolazione della provincia interessata o, delle province interessate, espressa mediante referendum e, con Legge della Repubblica, sentiti i Consigli regionali,, consentire che Province e Comuni che ne facciano richiesta, siano staccati da una Regione ed aggregati ad un’altra”;

B. All’Art. 9 comma 1 dello Statuto della Provincia di Foggia è scritto: “La Provincia riconosce nel Referendum la verifica della volontà generale su problemi che riguardano interessi fondamentali della comunità provinciale, in particolare proposte di passaggio di comuni della Provincia di Foggia ad altra provincia…”; che, al comma 2 è scritto: “Sono ammessi solo referendum consultivi…” e che, al comma 3 lettera c è scritto: ”Il Referendum può essere promosso ….. da non meno di 10.000 (diecimila) cittadini iscritti nelle Liste elettorali dei Comuni della Provincia”;

C. Il Regolamento per il Referendum consultivo della Provincia di Foggia, nel richiamare gli articoli ed i commi precedenti, precisa all’Art. 7 comma 1: “I cittadini che intendono presentare proposta di referendum, si costituiscono in numero non inferiore a 30 (trenta) in Comitato Promotore, ai sensi dell’Art. 39 del Codice Civile;

D. Il Comitato “Daunia chiama Molise” nasce con il precipuo scopo di ricostruire una rete di relazioni, un orizzonte che vada oltre i limiti della Regione Puglia e, promuovere mediante raccolta di firme, un referendum consultivo per il distacco dell’intera Provincia di Foggia (olim Daunia post Capitanata) dalla Regione Puglia e, alla sua integrazione nella Regione Molise,

il Comitato “Daunia chiama Molise”, rappresentato dal proprio Presidente Luigi Inneo,

PRESENTA ISTANZA

di istruzione del procedimento che conduca al Referendum consultivo mediante sottoscrizione popolare di cui all’Art. 9 comma 3, lettera c dello Statuto della Provincia di Foggia, sulla base del seguente quesito referendario: “Volete che il territorio della Provincia di Foggia sia separato dalla Regione Puglia per entrare a far parte integrante della Regione Molise?”.

IN RELAZIONE INOLTRE

1. al Regolamento per il Referendum consultivo della Provincia di Foggia, all’Art. 9 comma 1 ove è scritto: “La Commissione nel termine di 45 giorni dalla presentazione della proposta di Referendum, ne verifica la conformità alla legislazione vigente, allo Statuto e al Regolamento, pronunciandosi sull’ammissibilità o inammissibilità della proposta redigendo apposito verbale da contenente le motivazioni della decisione da trasmettere al Presidente della Provincia per i successivi adempimenti di competenza”;

2. nonché al comma 3 del medesimo articolo ove è scritto: “Il Presidente della Provincia, sulle risultanze del suddetto verbale, notifica entro i 15 giorni successivi al Presidente del Comitato promotore l’ammissibilità o inammissibilità della proposta di Referendum, affiggendo copia del provvedimento all’Albo Pretorio della Provincia;

3. e, richiamando L’Art. 1 comma 2 della Legge 241/1990 (“Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”) coordinato ed aggiornato con le modifiche introdotte dal D.L. 9 febbraio 2012, n. 5, convertito con legge di conversione 4 aprile 2012, n. 35 (cd. Decreto Semplificazioni)nel quale, è scritto che “la Pubblica Amministrazione non può aggravare il procedimento se non per straordinarie e motivate esigenze imposte dallo svolgimento dell’istruttoria”,

CHIEDE

a codesta Amministrazione di determinare il termine temporale entro cui il procedimento deve essere concluso ovvero, se lo stesso è stato determinato, di esserne messo a conoscenza segnalando che , ai sensi dell’art. 2 comma 1 della Legge 241/1990 , “ove il procedimento consegua obbligatoriamente ad un’istanza, ovvero debba essere iniziato d’ufficio, le pubbliche amministrazioni hanno il dovere di concluderlo mediante l’adozione di un provvedimento espresso”. Chiede altresì che ai sensi dell’art. 8 della citata legge , gli vengano comunicati la persona responsabile del procedimento e l’ufficio in cui può prendere visione degli atti.

Diffida infine ai sensi dell’Art. 16 della Legge 86/1990, a riscontrare la presente entro e non oltre il termine di trenta (30) giorni dal suo ricevimento.

Allegati:

a) copia conforme dell’Atto costitutivo, Statuto e logo del Comitato “Daunia chiama Molise”, sottoscritto il 31 Luglio 2012 presso Alba Mazzeo, notaio in Foggia;

b) Modello della scheda per la raccolta delle firme

Distinti saluti,

Il Presidente del Comitato

Daunia chiama Molise”

Luigi Inneo

La stesura del quesito referendario tiene conto del dettato dell’Art.41 della Legge 25 Maggio 1970 n.352 contenente  norme sui referendum previsti dalla Costituzione e sulla iniziativa legislativa del popolo che, così recita:

TITOLO III

Referendum per la modificazione territoriale delle regioni previsti dall’articolo 132 della Costituzione. 

41. I quesiti da sottoporre a referendum, a norma dell’articolo 132 della Costituzione, per la fusione di regioni esistenti o per la creazione di nuove regioni o per il distacco da una regione e l’aggregazione ad altra di una o più province o di uno o più comuni, devono essere espressi, rispettivamente, con la formula:

«Volete che la regione. . . sia fusa con la regione. . . per costituire insieme un’unica regione?»;

oppure: «Volete che il territorio delle province. . . (o dei comuni. . .) sia separato dalla regione. . . (o dalle regioni. . .) per formare regione a sé stante?»;

oppure: «Volete che il territorio della provincia. . . (o delle province. . .) sia separato dalla regione. . . per entrare a far parte integrante della regione. . .?»;

oppure: «Volete che il territorio del comune. . . (o dei comuni. . .) sia separato dalla regione. . . per entrare a far parte integrante della regione. . .?»

e, l’indicazione delle regioni, delle province e dei comuni di cui trattasi. Può essere inserita l’indicazione del nome della nuova regione della quale si proponga la costituzione per fusione o per separazione.